giuàn
ma, aspetta, signur, vai sempre di corsa; non hai capito
perché ti ho raccontato tutto questo
gustavo
bè in effetti
giuàn
non ti capita mai di notare un certo accanimento da parte
di molte aziende nel seguire certi percorsi progettuali,
mentre sarebbe più semplice fermarsi un attimo, riflettere,
e prendere la strada avalleavalle?
gustavo
forse, ma prova a farmi un esempio
giuàn
dunque, guarda i video registratori, appena usciti erano
poco più che dei lettori, avanti indietro registra;
poi hanno messo due testine, poi tre, la moviola, lo showview,
l’hi-fi, ecc, ma alla fine lo schema della cassetta
è quello
d’accordo che i tre formati iniziali
sono diventati uno unico, il vhs, ma il progetto iniziale
è rimasto quello, un derivato della cassetta audio
per anni si è cercato di salire il monte per raggiungere
l’altra valle, aggiungendo funzioni, aumentando le
prestazioni, ma solo dopo molti anni qualche illuminato
ha capito, anche grazie alla tecnologia, che si poteva passare
dalla cassetta audio al cd, e dal vhs al dvd: un bel salto,
no?
gustavo
certo, hai ragione
giuàn
ecco, quei signori sono andati avalleavalle, hanno capito
che un prodotto nuovo era possibile non accanendosi in migliorie
prestazionali, ma cambiando radicalmente il punto di vista,
il percorso: avalleavalle appunto
gustavo
caro giuàn, sei un grande, posso aggiungere qualcosa
a questo ragionamento?
giuàn
certo
gustavo
sempre restando nel videoregistratore, quanta gente ha imparato
ad usare tutte le funzioni? pochissime: infatti molti hanno
il display che lampeggia dall’ultima volta che la
donna delle pulizie ha pulito, staccando le spine: un classico
giuàn
quindi?
gustavo
quindi, se il display è fuori uso significa che stai
usando solo una minima parte delle funzioni possibili; quindi
di quelle funzioni non te ne fai niente
e poi, hai presente
i manuali d’istruzioni, non è umanamente possibile
che una persona normale sia tenuta a studiare un manuale
per registrare un film o una partita
giuàn è vero, guarda anche tutti gli altri elettrodomestici,
fanno troppe cose, c’è troppo da imparare,
dovrebbero essere più semplici
gustavo
sì, dovrebbero essere a prova di stupido, a prova
di vecchietto, come noi, o di bambino: se li usiamo noi,
allora vanno bene
giuàn
eh già già
sara
nonnoooo!
gustavo
arrivo, ciao giuan, telefonami
giuàn
ciao, ciao saluta tua figlia, ciao
alfonso
uheee
sara
nonno, alfonso piange
gustavo
no, tranquilla, si è solo stancato di stare fermo
qui, adesso ci facciamo un giro
sara
oh finalmente, andiamo ai giochi?
gustavo
dobbiamo fare la spesa, prima
sara
uffaaa, vabbè dai, spingo io il passeggino
gustavo
sì, ma non fare le corse; ooo bene, i biscotti,
il latte, i pomodori
sara
nonno i pringels
gustavo
va bene i pringels, carrello pieno, c’è tutto,
andiamo a pagare; vieni, non toccare le caramelle, le abbiamo
già prese
cassiera
centotrendadue euro e ventotto, paga
in euro vero?
gustavo
certo che pago in euro, è ovvio, ma se vuole ho dollari,
yen, rubli, dracme, copechi o dobloni…
cassiera
ah guardi c’è ancora un sacco di gente che
cerca di pagare in lire; arrivederci
gustavo
arrivederci; oh ecco, adesso, piccola, mentre andiamo a
prendere un giochino, ti racconto una bella storia
sara
mmm... è lunga come quella della valle?
gustavo
forse sì, ma tanto sei costretta a starmi a sentire,
perché sei con me; è una bella favola, si
intitola sara e la scatola di tonno
sara
sara come me?
gustavo
sì, sara è una bambina proprio come te, andiamo