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aerodinamica & design 7/8
nome
aerodinamica & design
descrizione
articolo sui rapporti tra l'aerodinamica e il design
autori
Ottorino Piccinato, ing.enrico benzing
contributi
annina motta, antonella ponti, arianna carrozzo, chiara tiego, clarissa steiner, Dario Colombo, debby viganò, elisabetta furnò, jessica alberti, Maria Fumagalli, Michele De Angelis, pietro bassani, russel davidson
continua da pagina 6

la panda originale disegnata da giorgetto giugiaro, un capolavoro di design, praticità ed economicità di produzione, non è una vettura aerodinamica e non avrebbe senso che lo fosse, visto che è una vettura da città

lo spazio interno è sfruttato al massimo e, al momento della sua uscita sul mercato, produrla costava come una 126

per il design della fiat panda (giugiaro) non erano richiesti particolari requisiti aerodinamici
queste scarpe da corsa sono state create da nike esclusivamente per il grande atleta michael johnson

è indubbio che siano un simbolo più che una forte componente di gara, ma presentano comunque una loro aerodinamicità, e non poteva essere diverso per dei piedi "alati" come quelli di johnson

i lacci sono sottili e sporgono dall'interno lo stretto necessario

la plastica dorata di rivestimento è estremamente liscia e la suola avvolge interamente il piede come fosse un guanto

non c'è impatto frontale (o per lo meno è molto ridotto), e il piede è compatto all'interno, facendo sprecare meno forza nell'appoggio del piede a terra durante la corsa

il tutto aiutato naturalmente dai piccoli chiodini sotto la suola, che aumentano l'aderenza del piede in curva e, cosa importantissima, nella partenza dai blocchi
scarpe gaerne per ciclisti
questa scarpa per ciclisti presenta una forma slanciata e una maggior efficienza aerodinamica

di seguito un attacco da sci della look

questo attacco da sci, sia per la forma che per l'immagine pubblicitaria, mette in evidenza caratteristiche aerodinamiche e velocistiche pur avendo masse decisamente inferiori rispetto allo sci e all'atleta

un buon attrezzo velocistico deve essere progettato anche in base a principi legati all'aerodinamica

il prodotto appare molto bombato e liscio dovrebbe essere decisamente performante; bisognerebbe fare delle prove sullo sci (la punta, infatti, genera vortici alle sue spalle) ad alte velocità: gli effetti si dovrebbero avere a velocità superiori a 100 km/h, e senza sobbalzi e vibrazioni ci chiediamo quanti utenti "normali" si troveranno in queste condizioni sulla neve!
attacco da sci aerodinamico di look
la smart è una vettura nata per la città, per il traffico, per le basse velocità; quindi potrebbe essere uno scatolotto quadrato che sfrutta ogni angolo interno ma il marketing ha pensato che il pubblico la volesse così: semi-sportiva, con passaruote sporgenti, spoilerino sul tetto, parabrezza inclinato e tagli di colore sulle fiancate che la rendono, al tempo stesso, gradevole e grintosa
sulla smart originale sono evidenziate linee aerodinamiche: utilità, styling o moda?
per quel che riguarda la mercedes classe a, non sappiamo quanto indicativa possiamo ritenere l'immagine distribuita da mercedes

abbiamo acquistato diverse classe a e l'efficienza aerodinamica non ci sembra proprio uno dei suoi punti di forza, nonostante l'immagine (sotto) che compare in diverse pagine pubblicitarie

la mercedes classe a in galleria del vento
restiamo in montagna per analizzare queste cabine

in questo caso la forma arrotondata è richiesta anche per poter avvicinare le cabine durante la fase di movimentazione all'interno delle stazioni di carico e scarico dei passeggeri

inoltre, una cabina a pianta circolare si riempie molto velocemente

questo è un classico esempio che dimostra come il design debba tenere in considerazione gli effetti dell'aria; infatti in montagna il vento soffia da ogni parte e quindi la cabina deve opporre la minore resistenza possibile; quindi i criteri aerodinamici da valutare sono profondamente diversi da quelli per il design di un'auto, perché quest'ultima si muove invece in una direzione ben precisa

e, non ultima, la cabinovia titlis rotair è una delle tre cabinovie rotanti al mondo

durante la corsa, che ha una durata di cinque minuti, la cabinovia ruota di 360 gradi, regalando ai visitatori panorami incredibili
questa cabinovia ruota di 360 gradi
l'ogiva di un proiettile, dovendo percorrere grandi distanze (fino a 8km), possiede una grande valenza aerodinamica dettata della forma ad ala simmetrica nonostante il retro termini con una parete verticale che crea una lunga scia ed un conseguente rallentamento

ma d'altronde questa parete deve avere una forma tale da opporre il massimo della resistenza allo scoppio della carica che spinge con violenza il proiettile in avanti
l'ogiva di un proiettile
lo scopo principale di un casco è quello di proteggere la testa dagli urti

inoltre, in caso di forti velocità, deve essere preso in considerazione anche come oggetto aerodinamico, in funzione dello sport e dell'eventuale mezzo in cui il pilota è inserito

un casco per una monoposto scoperta dovrebbe essere quasi un tutt'uno con la carrozzeria, per diminuire al massimo i vortici attorno e dietro la testa (da notare il prolungamento posteriore del casco bianco, per chiudere ogni spiraglio all'ingresso di aria, che, causando vortici, provocherebbe anche un eccessivo scuotimento della testa del pilota)
la tuta da gara (qui sotto un esempio di tuta motociclistica), per un pilota su due ruote, contribuisce in aerodinamicità più di quanto si pensi questa

infatti, toglie il carico di impatto che l'aria ad alta velocità imprime

chiusa ermeticamente, blocca ogni dispersione di aria sul corpo che potrebbe rubare al pilota in lotta per la vittoria, secondi preziosi

nel motociclismo è stato addirittura aggiunto un dorsale che protegge la schiena in caso di caduta, ma che ha una forma rigonfia, che si va ad attaccare alla parte terminale del casco, formando un tutt'uno e conferendo quindi maggiore efficienza aerodinamica

anche in altre discipline quali il nuoto e l'atletica (vedi cathy freeman, alle olimpiadi di sydney) si ha ormai adottato la tuta per diminuire l'attrito con l'aria ed aumentare la velocità
il rigonfiamento dorsale adottato tra i primi dal tedesco waldmann ora è utilizzato da tutti i piloti di gare motociclistiche
di seguito alcuni esempi di oggetti in cui è stato necessario studiare il design anche in funzione dei principi dell'aerodinamica: una bicicletta aerodinamica

molti ciclisti professionisti però non accettano queste soluzioni a causa del negativo impatto col vento laterale dovuto alle ruote piene
bicicletta aerodinamica
nel caso di un aspirapolvere è importante il design interno per lo studio dei passaggi dell'aria, per ottenere più efficienza e meno rumorosità

per ogni apparecchio in cui avvenga movimentazione di aria il designer deve quindi prevedere anche uno studio aerodinamico
aspirapolvere dyson
lo studio dell’aerodinamica trova grande applicazione in molti tipi di sport

il bob, per esempio, dovendo percorrere una pista nel minor tempo possibile sfruttando la sola forza di gravità, cerca nell’aerodinamica e quindi nelle sue forme un giusto compromesso per ottenere un minimo impatto frontale con l’aria di qui la forma a sigaro e la forma ad ala dei paracolpi laterali
la forma a sigaro dei bob e quella ad ala dei paracolpi laterali
un mezzo lunare non richiede particolari studi aerodinamici, per l'assenza di atmosfera: ciò nonostante il design non è niente male!
rover lunare
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