Chiunque può partecipare ai nostri workshop e chiunque è ben accolto

in questa immagine abbiamo raffigurato dei fumetti che rappresentano i tipici partecipanti alle nostre attività di formazione creativa: ci sono titolari di aziende, direttori marketing, responsabili commerciali, segretarie, impiegati, giovani e anche tante altre persone che non si immaginerebbe di incontrare, perché ciò che conta è esserci e non essere

Una nota curiosa sempre a proposito dell'immagine rappresentata, e cioè il fatto che tra questi personaggic'è la riproduzione di Montezemolo mentre saluta il pubblico durante una presentazione o durante un'intervista: l'abbiamo inserito per creare una nota simpatica e perché effettivamente è vero, cioè è vero il fatto che, come fanno tanti imitatori, ha l'abitudine di salutare sempre tutti mentre sta facendo dell'altro

ed è presente anche un ragazzo col casco e gli stivali da moto proprio per far capire che non conta il ruolo ma la voglia di partecipare, e quindi abbiamo inserito il tipico rappresentante di uno sport, l'enduro, che non ci si aspetterebbe mai di incontrare in un workshop di lavoro, e questo ragazzo non a caso indossa la maglia del nostro team, il team overforty che abbiamo creato molti anni fa e con il quale organizziamo gare e manifestazioni a livello internazionali e anche diversi workshop di creatività per il mondo delle moto e dello spot in genere

a fianco dei partecipantic'è il disegno stilizzato di un'azienda, e questa è una presenza importante perché l'azienda partner che ci affianca nella creazione e nella confezione dei vari workshop è quella che ci aiuta a selezionare i brief cioè i temi che i partecipanti affronteranno durante le varie sessioni di lavoro

quindi quasi sempre nei nostri workshop esistono una o più aziende partner perché sono anch'esse la linfa vitale delle nostre attività formative

tornando alle persone che partecipano, non ha alcuna importanza il ruolo che si ha in un'azienda o nella società perché durante i nostri workshop il valore è uguale per tutti

anzi il valore di ognuno aumenta con l'aumentare della loro partecipazione attiva alle varie attività proposte

In questa immagine abbiamo raffigurato una quercia come non la vediamo spesso perché è completa di radici che sono sotto terra e che per noi sono fondamentali perché, proprio come in una quercia vera, la linfa e cioè le idee vitali che nascono nel sottosuolo e poi si evolvono e si trasferiscono in tutto l'albero fino ad arrivare alle foglie che per noi rappresentano le idee EI progetti che concludono i nostri workshop

Abbiamo scelto la quercia perché è una tipologia di albero che all'unanimità è considerato un albero solido, rappresentativo, importante e che fa parte del nostro territorio

Affinché la quercia possa crescere e prosperare occorre seminare il terreno fornire tutto il nutrimento necessario

tale nutrimento è composto da:

- le informazioni che noi come scuola trasmettiamo ai partecipanti

- le informazioni che vengono trasferite dall'azienda partner, quando questa è presente

- lo spirito di partecipazione di tutti i partecipanti che vogliono vivere un momento di creatività ma anche di convivialità e buon umore, il che non guasta mai

abbiamo rappresentato queste attività iniziali con delle frecce che penetrano nel terreno e che vanno in direzione delle radici che hanno il compito di assorbire e metabolizzare tutto ciò che viene fornito

I temi affrontati e le esercitazioni proposte sono i mattoni del nostro programma perché attraverso di essi i partecipanti hanno l'opportunità di crescere a livello creativo, di familiarizzare fra loro e di acquisire la consapevolezza di essere il nutrimento per le idee che devono svilupparsi dalle radici in poi

gli esercizi assegnati sono slegati fra loro e non seguono un filo intuitivo, e ciò è progettato appositamente per separare ogni singolo tema dagli altri e affinché ogni tema venga affrontato con il massimo della predisposizione e dell'energia possibile

in questa fase il workshop sta crescendo nello stesso modo in cui cresce lo spirito di partecipazione di chi è coinvolto in queste sessioni creative

Come nella quercia il tronco rappresenta la parte più solida della struttura, il tronco del nostro workshop è rappresentato dagli esercizi fondamentali proposti affinché possano nascere le prime idee e le prime proposte

senza il tronco e quindi senza questa fase il workshop non ha un futuro

questo è il motivo per cui non si può partecipare a un workshop presentandosi a metà giornata perché la fase iniziale preparatoria e gli esercizi proposti in questo momento fungono da base per tutto ciò che accadrà in seguito

In questa fase gli esercizi popeleutici sono terminati ed è diffusa tra i partecipanti la consapevolezza di essere in grado di pattuire idee e progetti vincenti

in questo momento viene creata una vera e propria ramificazione che ha origine da alcuni concetti derivanti dagli esercizi svolti fino a questo momento e che funge da supporto sia di crescita che di diversificazione delle idee patorite da tutti i presenti

più la ramificazione è fitta e articolata e più la mente si apre e si predispone al concepimento di idee e proposte anche molto diverse fra loro

non è detto che tutte le idee diventino dei progetti vincenti e infatti, come in una vera quercia, alcuni rami non crescono mentre altri prosperano, si dividono e danno origine a nuovi rami e quindi a nuove idee avanzate

lo sviluppo di queste idee non è orientato da chi conduce il workshop ma avviene in modo del tutto naturale nel senso che sono i partecipanti stessi a dare il proprio contributo in direzione dei progetti che al momento sembrano più interessanti, o più innovativi, o più realizzabili concretamente

I partecipanti si concentrano nello sviluppo delle idee più interessanti fino a concepirle come risultato ottimale di tutto il programma del workshop

Abbiamo posto dei cerchietti gialli attorno alle foglie che rappresentano il risultato di questo programma creativo e visionario

solitamente in una o due giornate di workshop le foglie creative, e quindi le idee vincenti, sono 50 o 100 o anche più e tutte queste sono il risultato di una azione collettiva che ha coinvolto tutti i presenti allo stesso modo, cioè senza che alcuni avessero il dominio sugli altri

ovviamente ogni individuo è diverso dagli altri e quindi può avere un predisposizione maggiore o inferiore nella generazione delle idee, però il nostro programma prevede alcuni esercizi proprio per coinvolgere tutti quanti allo stesso modo e per non creare delle scale, dille gerarchie o delle selezioni che noi preferiamo che avvengano solo negli ultimi istanti cioè nell'ultima fase assoluta del workshop stesso

nel momento in cui abbiamo delle foglie il successo del workshop è garantito

e come in una quercia vera la bellezza della situazione è data dal fatto che la chioma deve ricoprire l'albero E I rami per intero, e quindi dal numero di idee vincenti che vengono concepite

In tanti anni di workshop visionari non è mai successo che non si fosse in grado di creare una chioma completa composta da decine e decine di proposte vincenti

Ma come, non si era detto che il programma terminava con la realizzazione della chioma e quindi con il concepimento di molte idee vincenti e interessanti?

è vero ma ci può essere una chicca in più, che non siamo in grado di garantire in modo assoluto prima della realizzazione del workshop ma che è la classica ciliegina sulla torta, e cioè il fatto che decine di proposte interessanti e vincenti ce ne possano essere alcune che si distinguono veramente dalle altre

sono le idee veramente più vincenti e innovative

sono gli spunti creativi che non si erano mai visti prima

sono la consapevolezza che siamo stati in grado davvero di compiere il grande balzo, quel balzo che rappresenta il salto in avanti e che è raffigurato dal nostro logo

sono i progetti che possono tracciare il futuro della nostra società

in sostanza?

in sostanza sono le visioni, le poche foglie che raffiguriamo con i cerchietti rossi

la visione è un concentrato
di coraggio
di intuizione
di energia positiva
di desiderio di crescita
di curiosità
di innovazione
e soprattutto di concretezza e fattibilità

altrimenti sarebbe soltanto un inutile miraggio

la domanda è da formularsi in maniera diversa: quante giornate di vita mi da il workshop chi vuol esser visionario?

la partecipazione deve essere vissuta come una gratificazione, un momento agognato da tempo, un periodo di distacco totale, una liberazione totale

il numero di giornate varia in funzione del programma che varia in ogni workshop: i partecipanti saranno impegnati una, due, o sei giornate

in realtà non è un gioco ma un'attività molto seria, che però va affrontata con un metodo molto diverso da ciò che siamo abituati a fare quotidianamente

e, come ogni attività, anche questi workshop hanno delle regole che ogni partecipante dovrà impegnarsi a rispettare

- predisposizione al lavoro con gli altri e in collaborazione con tutti

- assenza di giudizio e critica

- divieto di dire “no” e “ma”

- costruire ragionamenti e idee anche su concetti espressi dagli altri

- libertà assoluta di pensiero, parola, postura

- eliminazione di filtri e inibizioni

- abolizione di qualsiasi scala gerarchica

- riservatezza su tutta l'attività svolta