il salto è ciò che ti suggeriamo di fare non solo come esercizio durante i nostri workshop, ma soprattutto come atteggiamento costante durante le attività che svolgi ogni giorno
man mano che cresce la nostra esperienza aumenta la consapevolezza di ciò che facciamo e di ciò che ci circonda: i dipendenti, i colleghi, i consulenti, i clienti, il nostro passato e il nostro presente, quindi tutto ciò che alcuni chiamano know how e che noi preferiamo chiamare bagaglio
bagaglio di informazioni e di situazioni certe, un bagaglio di cui senz'altro possiamo badare fieri, ma che a volte diventa ingombrante perché, una volta raggiunta la consapevolezza che tutto sta funzionando, non è istintivo mettere tutto da parte e guardare e puntare a nuovi orizzonti
quindi può capitare che questo bagaglio si trasformi da aiuto a ostacolo, un po come se avessimo costruito un castello con un fossato che ci difende
ma il fossato si trasforma in una gabbia che limita fortemente i nostri slanci creativi, il partorire nuove idee e il creare nuove visioni
ecco quindi che ti invitiamo a non restare nel castello e saltare quel fossato che un tempo ti garantiva sicurezza ma che ora è un ostacolo da superare
il salto in avanti, il balzo oltre il fossato è ciò che dovresti fare per guardare lontano, molto lontano, verso nuovi orizzonti che i tuoi concorrenti non sono in grado di vedere o anche solo di immaginare
questi sono i motivi per cui il salto è il simbolo dell'attività di chi vuoi esser visionario?
il salto nel nostro logo
il logo di chi vuol esser visionario? è stato progettato da jessica alberti, ottorino piccinato e riccardo seghizzi
il logo raffigura una persona che compie un salto, anzi un balzo, per superare un ostacolo che sta al di sotto e che è rappresentato dal vuoto che si interpone tra le gambe e la cornice del logo
il vuoto, cioè l'ostacolo da superare, è il simbolo delle nostre certezze, abitudini, ma anche paure dell'ignoto
con un balzo in avanti le superiamo come fossero all'interno del fossato che abbiamo creato intorno al nostro castello e che inizialmente fungeva da difesa dagli attacchi esterni
ora è giunto il momento di uscire, di affacciarsi verso nuovi e molteplici orizzonti, di guardare oltre e di saltare il fossato per avventurarci verso nuove idee e nuove visioni
la persona che salta è raffigurata solo con le gambe perché abbiamo voluto porre l'accento sul salto e non abbiamo voluto disegnare ciò che avrebbe dato informazioni superflue e cioè il resto del corpo
inoltre in questo modo non vi è distinzione tra uomo e donna, visto che i vari workshop visionari sono rivolti a tutti