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              "arkivio" 
                è il nome coniato da Ottorino 
                Piccinato e giorgio 
                pellizzaro per l'archivio progetti e prototipi della scuola italiana design
 un luogo culto, al cui interno studenti e aziende possono 
                sbirciare le idee più interessanti proposte in tanti 
                anni di attività
 
 disegni, modelli, prototipi: c'è di tutto nell'"arkivio", 
                cioè nel museo della scuola stessa
 
 ed ecco la necessità, voluta da Piccinato, di rappresentare, 
                in pochi segni, la presenza di un contenitore "importante" 
                (uno scrigno) con un contenuto ancor più di valore: 
                la memoria storica della scuola, indispensabile per il suo 
                futuro
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                  il 
                    logo, come molti altri marchi creati da Piccinato, è 
                    racchiuso nella classica cornice nera, e appartiene alla 
                    serie che si rifà allo studio e alla ricerca 
                      sul contorno
 all'interno della cornice-scrigno si possono ritrovare, 
                    per chi conosce il luogo arkivio, alcuni elementi caratteristici 
                    e inequivocaboli:
 
 - il cerchio rosso e il cilindro a fianco rappresentano lo 
                    snodarsi delle tubazioni presenti sul soffitto dei vari 
                    locali
 
 - i due trapezi viola rappresentano le pareti verticali (in 
                    prospettiva volutamente sghemba) su cui sono fissati i disegni, 
                    le stampe, i progetti, i rendering, ecc
 
 - la forma irregolare arancione sulla sinistra raffigura, 
                    appunto, uno dei molti disegni fissati alle pareti
 
 - il rettangolo orizzontale rosso è il simbolo di tutti 
                    i basamenti e sostegni dei vari modelli e prototipi presenti
 
 - tutto ciò che resta è il modello in scala 
                    1:4 della minardi formula uno; per chi ha un minimo di dimestichezza 
                    con le monoposto sono riconoscibili l'ala posteriore con 
                    marchio marlboro (simbolo delle competizioni anche se mai 
                    è stato presente su una minardi), la ruota posteriore, 
                    l'airscope (presa d'aria, verde) e la fiancata che contiene 
                    i radiatori (forma gialla)
 
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                    in basso, le forme irregolari blu e verde rappresentano 
                    i piano calpestabili, a vari livelli
 
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                    l'ultima superficie, nello sfondo (rosa), raffigura le pareti 
                    di fondo, che nella realtà sono tutte gialle
 
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