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            |  | newton n.3 |  |  
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            |  | creativi 
                si diventa |  |  
            |  |  |  |  
            |  | newton pubblica un articolo sulla creatività e su come sia possibile uscire dagli schemi, con intervista 
                    esclusiva a Ottorino 
                Piccinato |  |  
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                    | copertina e pagine interne |  
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                    | immagini |  
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                    |  |  | dieci mosse per far nascere un'idea 
 ecco un decalogo per farsi venire nuove idee, elaborato dal gruppo di Ottorino Piccinato (cesar arroyo, giovanni zambon, mara pagani e silvia furlani)
 
 poco importa se ciò che emerge da questo primo momento del processo apparirà nebuloso
 
 sarà compito della fase successiva dare un ordine agli stimoli, per selezionare le idee effettivamente originali e realizzabili
 
 1) sospendete giudizio e critica
 
 2) non usate mai le parole "no" e "ma"; preferire "sì" ed "e"
 
 3) viva la stravaganza
 
 4) sforzatevi di costruire idee e progetti su concetti espressi da altri
 
 5) sì alla quantità: tirate fuori più idee possibile, anche quelle che vi sembrano poco intelligenti
 
 6) prendetevi una libertà assoluta di pensiero, parole e postura; ci si può sdraiare per terra, se questo fa venire idee originali
 
 7) eliminate le inibizioni
 
 8) rilassatevi
 
 9) vivete l'esperienza come un gioco
 
 10) se lavorate in gruppo, in questa fase non tenete conto delle gerarchie; la vostra opinione vale quanto quella del capo
 
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                    |  |  |  |  
                    |  |  | nell'immagine in basso è ripreso lo studio piccinato.com durante una sessione interna di creatività |  
                    |  |  |  |  
                    |  |  | riunione all'interno dello studio giallo108 |  
                    |  |  |  |  
                    |  |  | Ottorino Piccinato "gioca" con alcune sue creazioni: 
 - il passeggino lillo bebè per cavallino giocattoli
 
 - il treno superveloce per italocremona
 
 - il camion dakar per cavallino giocattoli
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                    |  |  |  |  
                    |  |  | Ottorino Piccinato mostra una delle creazioni a cui è più affezionato: il portacamicie ivosanlorenzo |  |  |  
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                |  |  |  |  
                |  | creativi si diventa 
 non 
                  è una dote esclusiva degli artisti
 
 la creatività 
                  è anche la capacità di risolvere con soluzioni 
                  innovative i problemi della vita quotidiana
 
 e tutti possono 
                  apprenderla: newton vi insegna a farlo in modo divertente
 
 se foste vissuti nella preistoria, avreste inventato la 
                  ruota? detto in modo brutale: siete creativi? per rispondere 
                  di sì, non è necessario essere artisti, 
                  pubblicitari o poeti
 
 basta avere idee innovative per 
                  risolvere i problemi che si presentano nella vita di ogni 
                  giorno
                  un esempio? state cambiando una gomma alla macchina 
                  e mentre smontate la ruota perdete i quattro bulloni
 
 una soluzione creativa è prelevare un bullone da 
                  ognuna delle altre ruote: così, tutte e quattro 
                  avranno tre bulloni ciascuna e reggeranno almeno fino 
                  al più vicino meccanico
 
 "le persone che risolvono 
                  i problemi in modo originale hanno in comune una qualità; non si fanno condizionare dal punto di vista di partenza 
                  e riescono a osservare la realtà da diverse angolature", 
                  dice Ottorino 
                  Piccinato, responsabile dello studio di progettazione 
                  Piccinato design di Milano e docente alla scuola italiana 
                  di design di Padova" è proprio ciò 
                  che chiedo ai miei collaboratori e allievi; evitare di 
                  autocensurarsi e porsi limiti"
 
 ricordate il film 
                  apollo 13? si tratta della vera storia di una fallimentare 
                  missione spaziale americana, che non finisce in tragedia 
                  proprio grazie alla creatività delle persone coinvolte
 
 a un gruppo di tecnici, ingegneri e fisici della nasa 
                  viene chiesto di costruire un filtro per l'ossigeno, necessario 
                  alla sopravvivenza di tre astronauti su una navicella 
                  in avaria
                  si dovevano utilizzare tutti gli oggetti disponibili 
                  all'interno dell'astronave, in modo tale che i tre piloti 
                  avrebbero potuto costruire a loro volta il filtro e salvarsi 
                  la vita
                  per realizzare l'apparecchio, i tecnici utilizzano 
                  in modo alternativo oggetti normalmente destinati ad altri 
                  scopi
                  come quando si usa il manico di una forchetta per 
                  stappare una bottiglia di birra o una pinzatrice per svitare 
                  un bullone
 
 "la creatività è infatti 
                  la capacità di vedere rapporti tra le cose e possibilità 
                  che sono sotto gli occhi di tutti, ma di cui nessuno si 
                  rende conto", osserva Piccinato
 
 è una capacità 
                  che troviamo ovviamente negli artisti, in particolare 
                  quelli del novecento
                  "le avanguardie di questo secolo 
                  hanno visto possibilità espressive in materiali 
                  fino a quel momento trascurati dall'arte", dice laura 
                  tonani, pittrice e docente di anatomia artistica all'accademia 
                  di brera a Milano
 
 "è il caso di marcel duchamp, 
                  che nel "grande vetro" sperimenta le potenzialità 
                  espressive della polvere, dei collage di henri matisse, 
                  dei quadri-fumetti di roy lichtenstein, delle lattine 
                  di coca-cola di andy warhol"
 
 certo, esistono esempi 
                  anche più vicini alla vita di ogni giorno
                  afferma 
                  Piccinato: "quando un'azienda automobilistica mi 
                  ha chiesto di trovare un modo alternativo di spostarsi 
                  in città, con i miei allievi ho progettato una 
                  funivia, che risolve il problema degli ingorghi e non 
                  inquina"
 
 uno dei metodi più usati per la 
                  soluzione creativa dei problemi è il brainstorming, 
                  o "tempesta di cervelli"
 
 il metodo consiste 
                  nell'affrontare in gruppo un problema, facendo emergere 
                  tutte le idee che vengono in mente, senza preconcetti 
                  e senza valutarne a priori la loro validità"
 
 in 
                  questo modo, lasciando libera la fantasia, è possibile 
                  trovare idee e soluzioni che altrimenti non sarebbero 
                  potute emergere", dice roberto mancin, psicologo 
                  di comunità
 
 questo metodo è spesso usato 
                  nel mondo della pubblicità, del marketing e dell'industria, 
                  per inventare slogan o il nome di un prodotto
                  ma può 
                  essere utilizzato in famiglia, per decidere come risistemare 
                  i mobili del salotto o come spendere i soldi dell'eredità 
                  di una vecchia zia
                  oppure dai gruppi di amici, per stabilire 
                  come passare un fine settimana di vacanza
 
 il brainstorming 
                  si basa su semplici regole
 
 nella prima fase bisogna sforzarsi 
                  di tirare fuori più idee possibile, senza preoccuparsi 
                  di quanto siano intelligenti o coerenti con il problema 
                  da risolvere
                  "la scelta dell'idea vincente va rimandata 
                  alla fine del processo", dice Ottorino 
                  Piccinato
                  anche perché potrebbero esserci 
                  sorprese
 
 suggerimenti a prima vista non praticabili possono 
                  essere recuperati"
 
 può essere utile disegnare 
                  anziché prendere appunti
                  "aiuta a rilassarsi 
                  e a spaziare in aree della mente che non sarebbero accessibili 
                  con il pensiero logico e razionale", osserva mancin
 
 altrettanto utile è pensare in modo analogico, 
                  basato sulle associazioni di idee, per sfruttare soluzioni 
                  che avete visto applicare in altri campi, ma che, con 
                  piccole variazioni o aggiunte, possono diventare molto 
                  utili
 
 "noi chiamiamo questo metodo dell'associazione 
                  di idee "sparamappa", spiega Piccinato"perché permette di costruire vere e proprie 
                  mappe mentali di parole legate tra loro, che poi prendono 
                  forma e fanno emergere le idee vincenti"
 
 in psicoterapia 
                  il metodo della libera associazione prende il nome di 
                  cluster ed è uno strumento usato nell'interpretare 
                  i sogni
 
 "si chiede al paziente che cosa il suo sogno 
                  gli suggerisce", spiega paolo rossi, medico e psicoterapeuta
 
 "a questa prima idea se ne associano altre a catena, 
                  fino a costruire un intero percorso mentale
 
 già 
                  da questa mappa ci si può fare un'idea della situazione
 
 chi ha problemi psicologici tende a vedere tra i concetti 
                  sempre gli stessi legami, creando circoli viziosi da cui 
                  non può uscire
 
 le persone equilibrate sono anche 
                  le più creative, perché con le associazioni 
                  mentali riescono a tracciare nuovi sentieri anziché 
                  percorrere le solite strade"
 
 lo psicologo e studioso 
                  dei meccanismi del pensiero edward de bono chiama questo 
                  procedimento "pensiero laterale"
                  esso si contrappone 
                  al pensiero verticale, cioè logico, che parte da 
                  premesse non modificabili (come i dati di un problema 
                  di matematica) e ha il difetto di non cercare nuove interpretazioni 
                  della realtà
                  e quindi di non propiziare l'invenzione, 
                  ma solo l'elaborazione di quanto già esiste
 
 il 
                  pensiero che porta alla creazione di qualcosa di nuovo 
                  è invece il pensiero laterale, che tiene conto 
                  della molteplicità dei punti di vista da cui un 
                  problema può essere considerato
 
 per fare questo, 
                  è necessario la flessibilità
                  un ottimo 
                  esercizio, inventato da de bono, consiste nell'immaginare 
                  di avere a disposizione, per pensare, sei cappelli di 
                  diverso colore
 
 a ogni colore corrisponde un atteggiamento 
                  mentale
 
 il bianco rappresenta la neutralità e 
                  riguarda fatti e dati oggettivi
 
 il rosso è il 
                  colore della passionalità e simboleggia il punto 
                  di vista emotivo nell'affrontare un problema
 
 il giallo 
                  è l'entusiasmo, il nero il suo opposto: un sano 
                  pessimismo che ci mantiene con i piedi per terra e ci 
                  permette di valutare gli elementi che ostacolano la realizzazione 
                  di un progetto
 
 il verde, simbolo della fertilità, 
                  rappresenta il processo di produzione di nuove idee mentre 
                  il blu, colore del cielo che tutto sovrasta, è 
                  il momento del controllo e dell'organizzazione
 
 per conquistare 
                  una persona che ci piace, per esempio, dovremo indossare 
                  il cappello bianco, nel momento in cui valutare la situazione 
                  oggettiva: per esempio, gli orari di questa persona, per 
                  fare in modo di incontrarla alla fermata dell'autobus 
                  o al bar
 
 il cappello rosso fornirà la spinta della 
                  passione e il giallo l'ottimismo
 
 il cappello nero, invece, 
                  ci riporterà con i piedi per terra, quel tanto 
                  da prendere in considerazione la possibilità di 
                  fallire nella conquista
 
 il cappello verde ci aiuterà 
                  a trovare idee originali per attaccare discorso
 
 infine, 
                  dovremo indossare il cappello blu per organizzare tutte 
                  queste idee e stabilire un piano d'azione
 
 cambiare spesso 
                  cappello, dunque, aiuta a pensare in modo creativo e ad 
                  affrontare una situazione da diversi punti di vista
 
 ma 
                  attenzione
                  una buona intuizione è spesso sufficiente 
                  per la soluzione dei problemi quotidiani, ma quando la 
                  creatività diventa un mestiere - ed è il 
                  caso di scrittori, artisti, architetti o pubblicitari 
                  - l'idea geniale non basta più
 
 "bisogna abbandonare 
                  l'immagine romantica dell'ispirazione, dell'artista preso 
                  dal sacro fuoco che produce di getto, in modo del tutto 
                  spontaneo", dice laura lepri, consulente editoriale 
                  e responsabile dei corsi di scrittura narrativa alla scuola 
                  del teatro verdi di Milano
 
 "il lavoro di narratore 
                  è l'opposto della spontaneità
                  si parte 
                  dalla curiosità per il mondo, dalla capacità 
                  di aguzzare i sensi un po' meglio e un po' di più 
                  degli altri
                  ma si deve prevedere un progetto, una ricerca 
                  sulle possibilità di realizzarlo, una continua 
                  e spietata revisione del proprio lavoro"
 
 certo, 
                  l'effetto finale può essere spontaneo, ma si tratta, 
                  appunto, di un risultato, non del punto di partenza
 
 "non 
                  amo parlare di creatività, è una parola 
                  troppo di moda, spesso svuotata di significato", 
                  continua lepri
                  "mi occupo di scrittura e l'obiettivo 
                  dei miei corsi è aiutare le persone a conoscere 
                  le proprie capacità e i propri limiti, per far 
                  uscire la loro vera voce
                  che non significa però 
                  aprire bocca a casaccio e dire tutto quello che passa 
                  per la testa"
 
 le persone che si iscrivono a una 
                  scuola di scrittura hanno motivazioni e ambizioni molto 
                  diverse
                  "sono accomunate però dalla consapevolezza 
                  che il talento ha bisogno di esercizio, acquista valore 
                  solo con il lavoro, come un diamante grezzo"
 
 un 
                  aiuto può arrivare dalla tecnologia
                  "il computer 
                  permette di fare e disfare senza perdere troppo tempo", 
                  osserva lepri
                  "invita a farsi venire idee migliori, 
                  grazie alla facilità con cui le correzioni possono 
                  essere effettuate"
 
 dunque, l'idea che il computer 
                  limiti la creatività è solo un luogo comune?
 
 "l'informatica ha fornito agli artisti nuove possibilità 
                  espressive, permettendo di creare realtà virtuali 
                  impensabili fino a pochi anni fa", dice laura tonani
                  
                  "anche se io continuo a preferire pennelli e colori"
 
 al di là dello strumento utilizzato, la creatività 
                  non nasce dal nulla e ha bisogno di modelli a cui ispirarsi
 
 "non c'è grande artista senza modello", 
                  afferma laura lepri
 
 lo scrittore marcel proust aveva 
                  balzac, picasso aveva cézanne, brahms aveva beethoven
 
 "l'identificazione di un modello è una condizione 
                  necessaria al processo creativo", dice paolo rossi
                  
                  "significa uscire dal proprio narcisismo, aprirsi 
                  alle esperienze altrui, aderire alla diversità 
                  del mondo
                  il modello, in questo senso, non è qualcosa 
                  da copiare in modo passivo, ma un elemento con cui entrare 
                  in un rapporto di sana competizione, per arrivare a superarlo"
 
 perché la creatività è soprattutto 
                  la libertà di cambiare
 
 francesca capelli
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