in ogni fase dello svolgimento dei vari workshop i conduttori ricordano il principio secondo il quale è meglio non essere condizionati dalle proprie esperienze, cioè da quanto si è imparato e si ha assimilato durante la propria vita, sia in ambito privato che professionale
infatti si cerca in ogni modo di condurre i partecipanti verso terreni inesplorati, mondi sconosciuti che a volte possono svelarsi attraverso concetti anche molto astratti come il mondo delle idee magiche, o dei sogni, o anche il mondo in cui si osserva tutto dall'esterno e a grande distanza
tutto ciò è pensato per condurre le persone al di fuori del proprio ambito, per esempio quello lavorativo, per osservare la situazione dall'esterno, quasi come la nostra conoscenza in quel determinato settore fosse azzerata
il "quasi" è d'obbligo perché in realtà un azzeramento totale è impossibile; è per questo motivo che ai partecipanti vengono proposti temi ed esercizi lontani dalla propria quotidiana area di interesse
il risultato è che i nuovi temi stimolano l'intelligenza e la creatività delle persone spronandole a creare idee, ipotesi di lavoro, soluzioni in aree a loro sconosciute: e ciò determina stupore e meraviglia perché magari prima del workshop un manager del settore farmaceutico mai avrebbe immaginato di poter trovare soluzioni per una nuova tariffa telefonica, oppure una segretaria d'azienda del settore assicurativo mai avrebbe pensato di poter dare il proprio contributo per una soluzione architettonica in un piccolo paese dell'entroterra ligure
tutto ciò avviene sia perché il percorso dei workshop è pensato per raggiungere questi obiettivi, sia perché comunque le persone che maggiormente si fanno coinvolgere dal programma diventano più creative esercizio dopo esercizio
e in più va comunque considerato che è impossibile svuotarci completamente delle nostre esperienze pregresse; e questo fatto deve essere visto come un'opportunità e non come un ostacolo
cioè "utilizza ciò che non riesci ad eliminare e non combattere contro i mulini a vento"
e qui introduciamo il concetto base di questa pagina e cioè il damondoamondo
siccome si presume che non siamo stupidi e che non partecipiamo ai workshop per subire un lavaggio del cervello ma anzi per utilizzare il nostro cervello per costruire situazioni e soluzioni inedite, il concetto damondoamondo prevede che ognuno dei partecipanti possa utilizzare le proprie conoscenze per aggiungere dei mattoncini alla costruzione che si sta realizzando sulla piattaforma virtuale comune sia attraverso gli stimoli offerti dai vari esercizi proposti sia attraverso la memoria e l'esperienza di quanto appreso in un altro ambiente
la nonna cuoca e il laboratorio chimico
per fare un esempio concreto immaginiamo che una signora anziana abbia accumulato grande esperienza nell'ambito della cucina, e in particolare nella realizzazione di buonissime torte, da quelle alle mele alle crostate, dagli zuccotti alle torte con la panna, ecc...
probabilmente lei basa le proprie ricette sulla propria pluridecennale esperienza nel sapiente uso di zucchero, uova, farina, lievito, sciroppi, frutta, temperatura del forno, ecc... ma non conosce le formule chimiche dei prodotti base che sta utilizzando
quindi agisce un po' d'istinto e un po' memore di tutte le esperienze accumulate in precedenza; magari non pesa più i vari ingredienti delle sue buonissime torte ma va un po' a occhio; ciò non toglie che il risultato sia sempre ottimale
e immaginiamo anche che in un'azienda chimica dall'altra parte della città ci sia un gruppo di tecnici, chimici, ingegneri che sta sperimentando nuove tecniche per ottenere o applicare un determinato prodotto chimico basandosi su formule, a volte astratte, che sono tutte da verificare e sperimentare
bene, noi siamo convinti che che se le due correnti di pensiero, nonna cuoca e ingegnere chimico, si incontrassero, ognuna delle due potrebbero dare il proprio contributo per ottimizzare il risultato dell'altra o, in alternativa, potrebbero unire le proprie forze e le proprie esperienze per per creare idee e progetti in un mondo terzo, cioè in un'area in cui l'esperienza in cucina e quella in laboratorio chimico possano coesistere e contribuire per costruire qualcosa di nuovo e alternativo
il concetto damondoamondo quindi è il principio secondo il quale un partecipante porta con sé il bagaglio di esperienze del proprio settore in un settore molto distante: prendo il contenuto del mio mondo e lo porto da un'altra parte, in un altro mondo, in un luogo cioè in cui mai avrei immaginato di dare il mio contributo
da mondo a mondo, cioè dal mio mondo al nuovo mondo in cui mi viene chiesto di lavorare, creare, progettare
qualcuno interpreta questa azione di estrapolazione o traslazione come ispirazione, e questo va benissimo: prendo ispirazione da un mondo che conosco o che mi appassiona per creare nuove situazioni in mondo per me alieno o comunque di cui ho molta meno esperienza
esempi di applicazione del concetto di damondoamondo
(Se la pagina non si apre è perché è inserita all'interno di un'area riservata: puoi chiedere le credenziali di accesso inviando una mail a italia@piccinato.com)