annina motta, jessica alberti, Ottorino
Piccinato, paul evans
la teoria del big bang
Il Big Bang è un modello cosmologico basato sull'idea che l'universo iniziò a espandersi a velocità elevatissima in un tempo finito nel passato a partire da una condizione di curvatura, temperatura e densità estreme e che questo processo continui tuttora
è il modello predominante nella comunità scientifica e ha avuto conferme basate su prove e osservazioni astronomiche
la maggior parte degli scienziati è convinta che un evento simile al Big Bang ha effettivamente avuto luogo quasi 14 miliardi di anni fa
la teoria del big bang fa acqua da tutte le parti
La teoria ha tuttavia dei limiti: procedendo idealmente a ritroso nel tempo, in un processo inverso all'espansione, densità e temperatura aumentano fino a un istante in cui questi valori tendono all'infinito e il volume tende a zero, così che le attuali teorie fisiche non sono più applicabili
Per questo la teoria non è adeguata a descrivere la condizione iniziale, ma fornisce un'ottima descrizione dell'evoluzione dell'universo da un determinato momento in poi
Sul fronte sperimentale, negli acceleratori di particelle si studia il comportamento della materia e dell'energia in condizioni estreme, vicine a quelle in cui si sarebbe trovato l'universo durante le prime fasi del Big Bang, ma senza la possibilità di esaminare il livello di energia all'inizio dell'espansione
dunque questa è a grandi linee la descrizione che oggi appare la più verosimile di questo famoso big bang, il grande scoppio da cui tutto ebbe inizio
che questa teoria abbia delle falle è più che palese; non a caso resta una teoria dopo decenni di annunci, smentite, variazioni e interpretazioni
in pratica è come se stessimo osservando lo spazio e il tempo dal buco della serratura di uno sgabuzzino al buio, mentre invece spazio e tempo sono molto più ampi di quanto facciano supporre le nostre limitatissime osservazioni
l'altra sciocchezza della materia oscura
e poiché è stato osservato che qualcosa "non funziona" e cioè che i calcoli che seguono la teoria del big bang vengono smentiti da ciò che a volte si osserva - galassie che hanno movimenti anomali o contrari a quanto ci si aspetterebbe - ecco che, per dare una spiegazione logica, si è introdotto il concetto di materia oscura
tale concetto secondo noi è del tutto arbitrario e traballa ancora più della teoria stessa del big bang: non si vuole ammettere che quest'ultima è una colossale stupidaggine e, anzi, per avvalorarla, ci si inventa situazioni strane, assurde, per nulla dimostrate o dimostrabili
in realtà è tutto molto più semplice: è in atto il multibang
secondo noi le cose stanno in modo totalmente diverso e molto più semplice
oseremmo dire elementare
il grande scoppio c'è stato, certamente, ma non è stato l'unico
anzi ve ne sono stati moltissimi, nello stesso luogo e in luoghi diversi, nello stesso tempo e in tempi diversi
cerchiamo di spiegarlo in modo semplice, come è nostra abitudine: se riusciamo a farci capire da un ragazzino o da persone con poca istruzione allora è probabile che tutti ci possano comprendere
immaginiamo che il famoso big bang sia uno scoppio, una specie di bomba potentissima, talmente forte che non distrugge un'auto o una casa come nei film, ma addirittura proietta intere galassie lontano dal punto dello scoppio in senso radiale
quindi abbiamo masse enormi di galassie, stelle con i loro pianeti che - bùm - vengono scagliati a distanze enormi e a velocità enormi
poiché l'universo è vuoto tra una galassia e l'altra (la materia oscura che riempie i vuoti è una sciocchezza creata ad arte per avvalorare una teoria sbagliata) queste stelle continuano ad allontanarsi all'infinito e non c'è niente che le può fermare
cerchiamo di immaginare il tutto proprio come un grande scoppio le cui conseguenze sono infinite
ciò significa che questi grandi ammassi stellari sono destinati a non incrociarsi mai, proprio perché la forza iniziale ne determina un costante allontanamento
eppure si è osservato che alcune galassie hanno cambiato direzione, e anzi si muovono al contrario
come è possibile?
è possibile se riusciamo a immaginare che lo scoppio non è stato solo uno, ma ve ne sono stati molti, forse moltissimi
e, per quello che ne sappiamo, è possibile che ve ne siano anche in questo momento e che ve ne saranno molti in futuro
noi chiamiamo tutto ciò come la teoria del multibang
in pratica, se si verificano più scoppi, uno dopo l'altro, o anche uno contemporaneamente all'altro, ognuno incide sulla traiettoria degli oggetti scagliati dal centro dello scoppio verso la periferia
cioè lo scoppio "b" può avere effetti non solo sulle proprie galassie ma anche su quelle messe in movimento dallo scoppio "a"
tale condizionamento vale se i due scoppi sono vicini tra loro come distanza
per quanto riguarda il tempo, invece, lo scoppio "b" può incidere sul movimento delle stelle che si allontanano da "a" anche dopo milioni o miliardi di anni
è come se più bocce si scontrassero tra loro in un tavolo da biliardo: gli urti determinano nuove traiettorie sia se avvengono contemporaneamente sia se una palla in movimento
viene urtata in un secondo momento: la sua traiettoria cambierà in funzione della forza e del punto dell'urto
infatti la boccia verrà deviata in modo più o meno visibile a seconda che venga urtata al centro o da un lato
funziona come i fuochi d'artificio
provando ad essere più chiari possibile, il tutto funziona come i fuochi d'artificio: non ce n'è solo uno, ma molti, moltissimi
immaginiamo che lo spettacolo non duri mezz'ora ma milioni e milioni di anni
con infiniti scoppi, a breve o lunga distanza fra loro e anche a breve o lungo periodo di tempo fra loro
le bocce-galassie si muovono e poi vengono urtate in un secondo momento
oppure gli urti sono migliaia
oppure anche è possibile che alcune bocce non vengano più urtate e quindi proseguano all'infinito nella traiettoria data dal primo bang
ovviamente non va considerata la forza di gravità che, tramite l'attrito col tappeto, rallenta le bocce fino a farle fermare: le stelle viaggiano nel vuoto e non si fermano, a meno che, sfiorandosi, non intervenga la forza di gravità che le fa avvicinare una all'altra, deviandole quindi dalla traiettoria iniziale
quindi i multibang e la gravità determinano le condizioni per cui oggi osserviamo movimenti "strani" delle stelle attraverso i più moderni telescopi; strani solo perché non si vuole ammettere che la teoria del big bang proprio non sta in piedi
parlavamo di fuochi d'artificio: se si guarda il filmato che segue
ci si può rendere conto di come possano esistere più scoppi - bùm, bùm, bùm - e di come ne possano esistere anche in futuro