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gli u.f.o. esistono
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gli u.f.o. esistono
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anno 2020 (inizio)
descrizione
gli u.f.o. esistono
autori Andrea Parietti, annina motta, jessica alberti, maria fumagalli, Michele De Angelis, Ottorino Piccinato, paul evans
le prove della loro esistenza sono inconfutabili
ormai non vi è più la possibilità che esistano dubbi sulla loro esistenza

ci sono filmati anche della marina americana che immortalano oggetti non identificati che sfrecciano nei nostri cieli a velocità e accelerazione impensabili

i filmati e le testimonianze sono ufficiali, quindi c'è poco da discutere

più che altro ci sarebbe da capire chi sono e cosa vogliono

andiamo per gradi e cerchiamo di capire cosa sono sulla base delle osservazioni verosimilmente autentiche, trascurando i tanti avvistamenti che si sono rivelati fasulli

quindi, sulla base di testimonianze e video. cominciamo a chiederci cosa fanno: in questo modo forse riusciamo a capire cosa sono e chi sono

cosa fanno questi cosiddetti u.f.o.?
sulla base delle osservazioni ritenute vere possiamo capire che:

1- sono oggetti volanti che non si possono identificare come nostri, da cui la sigla u.f.o.; per comodità li chiameremo ufo; probabilmente il termine "volanti" non è il più appropriato perché finora gli abbiamo dato il significato di movimento all'interno dell'atmosfera sfruttandone massa e consistenza

un aereo vola perché utilizza le leggi sull'aerodinamica per vincere la forza di gravità e, scusa l'espressione, galleggiare nell'aria avanzando a velocità variabile

però sembra che questi oggetti non utilizzino tali regole per i propri spostamenti, infatti...

2- si muovono a velocità sorprendenti e inimmaginabile per noi e per i velivoli o i razzi o qualsiasi altro oggetto che la nostra tecnologia è in grado di costruire

3- spesso si osservano movimenti a zig-zag con cambiamenti della traiettoria quasi istantanei: anche questo comportamento per noi finora è stato impossibile perché i nostri oggetti volanti prevedono una virata, cioè un passaggio graduale da una direzione all'altra

4- le accelerazioni da fermo e da un punto all'altro sono di un livello per noi irraggiungibili

5- rimangono fermi, immobili, apparentemente senza sfruttare il fluido in cui sono immersi, l'aria, ma sulla base di principi che fatichiamo a comprendere

6- non fanno rumore; a differenza dei nostri velivoli non fanno alcun rumore quindi sembra che non siano dotati di propulsione con motori termici

7- spesso sono avvistati nei pressi di centrali nucleari o in punti per noi strategici come per esempio le basi di partenza dei nostri veicoli spaziali; però vengono avvistati anche in aree pressoché desertiche o comunque poco abitate

8- spesso vengono visti al di sopra di specchi d'acqua, esempio mare o laghi

9- diverse volte sono stai visti immergersi in acqua a grande velocità senza un apparente impatto contro la superficie dell'acqua

10- alcune volte sono stati visti entrare in acqua e percorrere un tratto subacqueo ad altissima velocità per poi uscire nuovamente in aria

11- sembra che intorno a questi oggetti ci sia una sorta di bolla, sia che si muovano in aria che in acqua

12- sembra che abbiano un comportamento cosciente/intelligente: per esempio affiancano i nostri jet o gli shuttle o la iss per un certo periodo, come se ci stessero osservando, per poi schizzare via a forte velocità

13- hanno forme molto diverse tra loro: sono stati avvistati, dischi, sigari, sfere e molto altro

14- spesso sono luminosi

15- spesso vengono avvistati in formazione, in linea o a v

alcuni affermano che hanno interagito con noi, con contatti e anche rapimenti, ma non se ne hanno prove certe e affidabili

in linea di massima queste sono le notizie che abbiamo di loro e che riguardano un periodo di qualche decina d'anni; è probabile che siano apparsi anche prima, centinaia o anche migliaia di anni fa, ma non ne abbiamo le prove
gli ufo nella nostra storia
se nel paragrafo precedente abbiamo stilato un elenco delle osservazioni certe e non discutibili, in questo paragrafo vogliamo cercare di capire cosa è successo in passato

però attenzione perché la certezza svanisce per lasciare spazio alle teorie, alle supposizioni, alle idee e alle interpretazioni

questo il motivo per cui riteniamo doveroso prendere le informazioni con le dovute precauzioni e provare a interpretare i fatti: ma la certezza non c'è

questo è il monolito più grande del mondo

la fonte è il sito befan.it

il sito di Baalbek in Libano è tornato di attualità con la scoperta del più grande monolito di sempre

Nuovi scavi hanno, infatti, portato alla luce un monolito di 19,60 metri di lunghezza, il cui peso è stato stimato in 1.650 tonnellate, così da essere il più grande di sempre

Lo scopo dello scavo era quello di comprendere per quale motivo un monolito che era stato trovato in precedenza, sempre di lunghezza 20 metri circa e 4 di larghezza, con un peso stimato di circa 1000 tonnellate, fosse stato lasciato all’interno della cava

Non sollevava meno interrogativi la modalità per mezzo delle quali lo stesso fosse stato trasportato, domanda a cui non si è lontanamente in grado di fornire una risposta, nonostante la miriade di ipotesi in merito ai fantomatici sistemi

Al monolito preesistente era stato dato il nome di “Hajjar al-Hibla“, e gli esperti volevano capire anche quali strumenti fossero stati usati per tagliarlo

Durante gli scavi, però, ci si è accorti che sotto “Hajjar al-Hibla”, si trovava un altro monolite, della stessa lunghezza ma dalle dimensioni maggiori, 6 x 5,5 metri, di conseguenza divenuto il più grande di sempre

La storia del sito di Baalbek risale a circa 5.000 anni fa e questo sito veniva considerato sacro da tutti i popoli della zona

Al momento della conquista del territorio del Libano da parte dell’impero romano, i conquistatori eressero un tempio che fu dedicato alla divinità Baal-Giove, un “ibrido”, tra Baal, antica divinità Cananea, e Giove, da sempre uno dei più importanti dei romani

Il luogo degli scavi quindi era ritenuto sacro, anche se nessuno ha mai scoperto da cosa derivasse questa sacralità

Inoltre, a rendere ancora più fitto il mistero che circonda questo sito, c’è il fatto che non è stato possibile attribuire a nessuna cultura conosciuta dell’epoca le rovine più antiche che si trovano all’interno del sito stesso

I primi insediamenti di Baalbek sono cananei e, grazie ai ritrovamenti effettuati sotto il tempio di Baal-Giove, sono stati fatti risalire al 2900 – 2300 avanti Cristo, età del bronzo antica, ed al 1900 – 1600 avanti Cristo, età del bronzo media

Riguardo a Baalbek si sprecano le leggende: secondo alcuni antichissimi manoscritti arabi era appartenuta a Nimrod, leggendario re babilonese citato dalla Bibbia, che dopo il diluvio ordinò che venisse ricostruita e la ricostruzione venne affidata ai Giganti

Altri testi antichi la fanno risalire a Caino, che la fondò 133 anni dopo la creazione dell’uomo, ed anche in questo caso vengono citati i Giganti, che secondo la tradizione la popolarono

Caino edificò Baalbek per trovare scampo dalla furia di Yahewh

Una ulteriore tradizione fa risalire la costruzione di Baalbek al re Salomone, che si avvalse dei Djinn

Secondo alcuni storici da Baalbek passò anche Alessandro Magno, poi la regione venne conquistata dai romani con Pompeo, e successivamente conobbe dei periodi, paleocristiano, bizantini ed arabi, ed il sito di Baalbek venne poi riscoperta a metà del 1700 da esploratori europei che ne descrissero le rovine

le domande che ci poniamo sono semplici, ma senza risposta

- gli antichi occupanti dell'area erano in grado di spostare questi enormi monoliti a chilometri di distanza? se la risposta è affermativa il mistero non c'è; in realtà ai giorni nostri solo alcune tra le gru più potenti al mondo riuscirebbero a sollevarli,ma dubitiamo che 5.000 anni fa disponessero di queste tecnologie

- allora, se la riposta è no, chi li poteva spostare?

sempre in tema di pietre proponiamo l'immagine di un muro di pietra a sachsayhuaman-cusco, una città inca

ciò che stupisce non è la dimensione dei blocchi di pietra ma il fatto che siano modellati uno sull'altro, incastrandosi, e che abbiano una forma rigonfiata

- come facevano ad ammorbidire le pietre, sollevarle e collocarle al posto giusto? pare che in questo caso ci sia una risposta e che il segreto risieda in un fantomatico liquido che, una volta versato sulla pietra, è in grado di ammorbidirla fino a che torna alla propria naturale rigidità dopo qualche minuto

se questo è vero ci chiediamo come mai questa "magia" non venga utilizzata oggi

wikipedia scrive:

La costruzione è così peculiare per via della grandezza di alcune pietre

Le pietre furono incastrate con una precisione inimmaginabile

Risulta quasi inesplicabile per noi capire come gli inca poterono tagliare con tale maestria le pietre, per cui tra una e l'altra non passa la lamina di un coltello

Il grandioso complesso presenta un triplice ordine di cinte murarie, lunghe trecento metri, realizzate con enormi massi di pietra (porfido e andesite), connessi con grande precisione

La muraglia principale è formata da pietre alte 5 metri, larghe circa 2,5 metri che possono pesare tra le 90 e le 120 tonnellate

la statuina è una delle tante ritrovate in luoghi molto di distanti fra loro e che apparentemente rappresentano un antico astronauta

- sarà vero?

wikipedia afferma:

La teoria degli antichi astronauti, detta anche teoria del paleocontatto o paleoastronautica, è l'insieme delle teorie che ipotizzano un contatto tra civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali Sumeri, Egizi, civiltà dell'India antica e civiltà precolombiane

Queste teorie, diffusesi a partire dalla metà del XX secolo, non sono comunemente accettate dalla totalità della comunità scientifica e pertanto sono generalmente inquadrate nel più vasto e controverso campo pseudoscientifico della cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia

Sono anche diffuse in ufologia, rientrando in particolare nel campo di indagine definito "archeologia spaziale", "archeologia ufologica" o clipeologia

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